Dopo un anno di trattativa finalmente è stata siglata l’ipotesi di accordo nazionale integrativo per gli stabilimenti di Avio Aero –  azienda leader nel settore componentistica aeronautica che conta, sul territorio italiano, 4.800 lavoratori –  di Torino, Napoli e Brindisi.

Dopo la pausa festiva l’ipotesi d’accordo passerà al vaglio dei lavoratori che, attraverso un referendum, decideranno la strada da intraprendere.

A seguire con attenzione il lungo percorso di trattativa concretizzato in questi lunghi ed estenuanti mesi di incontri è stato Antonio Spera, segretario generale dell’Ugl Metalmeccanici, Adelmo Barbarossa, segretario nazionale del comparto, Luigi Marino, componente segreteria nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, i segretari provinciali di categoria Ciro Marino (Torino), Ciro Esposito (Napoli), Damiano Flores (Brindisi) insieme a tutte le rsu di stabilimento che si stanno prodigando da tempo per la tutela dei diritti dei lavoratori.

Attraverso questa ipotesi d’accordo – ha spiegato Antonio Spera a La Metasociale – è stato possibile avviare un discorso concreto per il futuro dell’azienda ben radicata sul territorio. Siamo soddisfatti perché questo accordo conferma gli elementi positivi delle passate intese e inserisce novità operative gestionali della nuova proprietà. Per quanto concerne la parte economica, al raggiungimento degli obiettivi prefissati, sia economici che di efficienza, ai lavoratori potrebbe arrivare un aumento annuale di 800 euro. All’interno dell’integrativo, è estremamente positivo far rilevare la volontà dell’Azienda di confermare a tempo indeterminato i lavoratori attualmente in azienda con il contratto di somministrazione, circa 220 nei vari siti italiani. Ora parola ai lavoratori con assemblee e votazione sulla validità dell’accordo (referendum) ma noi continueremo a monitorare e a vigilare su ogni azioni che sarà intrapresa”.