“Le parole del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, in merito all’opacità nei criteri di vigilanza appaiono quantomeno tardive”.

Piero Peretti, segretario generale dell'Ugl Credito

Piero Peretti, segretario generale dell’Ugl Credito

Lo dichiara il segretario nazionale  dell’Ugl Credito, Piero Peretti, in merito alle dichiarazioni espresse dal ministro in un forum del Sole 24 Ore. ”Stessa cosa – dice Peretti – vale per l’auspicio fatto dallo stesso ministro sulle misure  sanzionatorie per i manager che hanno sbagliato. Da anni denunciamo la carenza dei sistemi di vigilanza e l’inadeguatezza di un gruppo  manageriale che ha creato danni irreparabili al sistema bancario  italiano. Evidentemente Pier Carlo Padoan è vissuto su Marte in questi anni nei quali abbiamo assistito ad ogni tipo di scellerata gestione”.

‘Lo scorso anno – ricorda il sindacalista – il Governo emanò in  fretta e furia il decreto salva banche fallite sostenendo che tale  provvedimento avrebbe salvato risparmiatori e lavoratori. Sappiamo  tutti come è andata a finire per i risparmiatori. Anche per i
lavoratori le promesse fatte non sembrano essere state mantenute, se  si pensa a quanto sta accadendo in queste ore alla Carife dove sono a  rischio licenziamento 400 persone su un totale di 850. Non più di  qualche mese fa, l’ex premier Renzi ha sostenuto che investire in Mps sarebbe stato un affare in quanto la banca era solidissima, ma gli eventi, anche in questo caso, hanno smentito quelle improvvide
affermazioni. L’elenco potrebbe essere ancora lungo”.

“Chiediamo al ministro Padoan e a tutto il Governo – conclude– di abbandonare la politica degli slogan e di affrontare seriamente  la gravissima situazione in cui versa il sistema bancario italiano al  fine di garantire realmente i risparmiatori ed i dipendenti del  settore”.