Un tunisino di quaranta anni è stato arrestato a Berlino nell’ambito delle indagini sull’attentato ai mercatini di Natale. Lo ha confermato la procura generale, come riporta la Dpa. L’uomo è sospettato di essere “un presunto contatto” di Amri, giacché il suo “numero di telefono era nello smartphone” dell’attentatore ritrovato dagli investigatori. Secondo la polizia tedesca, Amri aveva il numero di telefono dell’uomo arrestato nella rubrica del suo cellulare e i due si sarebbero sentiti varie volte. “Le indagini indicano che l’uomo potrebbe essere legato all’attacco” di Berlino, aggiunge la procura federale in un comunicato. Secondo Der Spiegel le forze di sicurezza hanno effettuato dei controlli a casa e nel negozio del presunto fiancheggiatore e successivamente lo hanno arrestato.

 

La foto di Amri nella stazione di Torino –  Il suo percorso di fuga bloccato a Sesto San Giovanni

La Questura di Milano ha diffuso oggi una seconda foto di Ansi Amri, il presunto autore della strage di Berlino rimasto ucciso a Sesto San Giovanni in uno scontro a fuoco con la Polizia. Il giovane tunisino è stato ripreso alla Stazione Porta Nuova di Torino, la sera del 22 dicembre alle 22,14 vestito di scuro, con un cappuccio in testa e lo zaino sulle spalle. L’immagine, tratta dai video delle telecamere di sicurezza al vaglio della Digos, immortala lo jihadista nell’atrio della stazione ferroviaria di Torino Porta Nuova, dove è arrivato a bordo di un treno regionale della linea Sfm3 del Servizio Ferroviario Metropolitano, quella cioè che collega Bardonecchia, al confine tra Italia e Francia, con il capoluogo piemontese.

Da Torino a Milano

Da lì Amri ha quindi raggiunto la stazione Centrale di Milano in treno e successivamente in pullman piazza primo Maggio a Sesto dove è stato fermato dagli agenti. Torino è la terz’ultima tappa della sua fuga prima di essere colpito a morte in una sparatoria a Sesto San Giovanni. L’immagine arriva dagli inquirenti impegnati a ricostruire il viaggio fatto dal tunisino dalla Germania in Italia. Fino ad ora gli inquirenti hanno escluso che il giovane tunisino abbia incontrato qualcuno sotto la Mole, ma solo al termine dell’analisi dei filmati sarà possibile escluderlo con certezza (fonte La Repubblica).