I nerazzurri trionfano ma ora la testa è alle finali europee: Champions e Conference

L’Inter è la regina della Coppa Italia.  All’Olimpico i nerazzurri battono 2-1 in rimonta la Fiorentina, aggiudicandosi così la nona Coppa Italia, la seconda consecutiva. A Roma così come a Riad, la squadra di Inzaghi si dimostra decisiva e specialista nelle gare secche e così dopo aver conquistato la Supercoppa a gennaio, ieri sera ha difeso il titolo strappato alla Juventus lo scorso anno e chissà che nella gara secca più importante degli ultimi 12 anni, quella del 10 giugno a Istanbul contro il City nella finale di Champions League, l’Inter non possa confermarsi. Lo spera Zhang che in cinque anni alla guida dei nerazzurri ha ottenuto ben cinque trofei tra cui uno scudetto. Manca la competizione europea e la Champions sarebbe un successo unico, anche per Simone Inzaghi che con l’ennesima finale vinta della sua carriera ha allontanato ogni critica nei suoi confronti e conquistato anche la conferma per la prossima stagione al di là di come andrà a Istanbul. Se l’Inter festeggia, la Fiorentina torna a casa con tanta delusione ma anche con la consapevolezza di aver disputato una finale contro una squadra superiore a livello tecnico, giocandosela alla pari, e questo dovrà dare una spinta in più per la finale di Conference League che i viola giocheranno mercoledì 7 giugno contro il West Ham a Praga. Quella sarà l’occasione per la Fiorentina di ritrovare una dimensione europea, per tornare grande e per poter tornare a sognare in grande. Infine, la vittoria dell’Inter manda la Juventus in Conference.