La maggioranza compatta sulla candidata di FdI, ma l’opposizione abbandona l’aula della commissione. Strage di Capaci, Meloni: «Contro la mafia impegno instancabile»

«Trentuno anni fa ero una quindicenne, sconvolta dall’efferatezza di quella stagione di stragi mafiose. Scelsi di impegnarmi in politica perché lo vidi come lo strumento più utile per fare qualcosa, per non rimanere con le mani in mano. L’ultimo arresto, quello di Matteo Messina Denaro, è la testimonianza dell’impegno instancabile di tanti uomini e donne delle Istituzioni». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo messaggio letto durante la cerimonia a Palermo per l’anniversario della strage di Capaci. Oggi è stato anche il giorno dell’elezione di Chiara Colosimo (FdI) a presidente della Commissione Antimafia. Colosimo è stata però eletta con il solo voto della maggioranza (29 a favore), a causa della decisione delle opposizioni di abbandonare l’aula della commissione dopo che il centrodestra aveva ribadito la volontà di sostenere la propria candidata, mentre Pd, M5s e Alleanza Verdi-Sinistra avevano espresso contrarietà. Prima del voto gli esponenti del Pd avevano osservato che «le polemiche sviluppatesi sulla figura del presidente rischiano di compromettere dalla nascita il lavoro della commissione su un tema che invece richiede la massima compattezza delle forze politiche». Le polemiche derivano da un servizio di Report che ritraeva la deputata di Fratelli d’Italia con l’ex terrorista Luigi Ciavardini, su cui però era stato già spiegato che l’occasione si riferiva ad un’iniziativa di alcuni anni fa che aveva registrato la partecipazione anche di politici di altri partiti. Dopo l’elezione di Colosimo, sono stati eletti vicepresidenti i deputati Mauro D’Attis (FI) e Federico Cafiero De Raho (M5s).