Così il ministro: «Auspichiamo intervento Europa». Il Pd attacca: governo venga in aula e si voti risoluzione su Pnrr

«Domani il Cdm determinerà le prime misure, sarà il frutto di un confronto attento con le regioni e le rappresentanze di categorie». Così il ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida a margine di un incontro alla Coldiretti per la Giornata della biodiversità riguardo le misure che il governo intende adottare per le popolazioni colpite in questi giorni dall’alluvione. «La presidente Meloni – ha ricordato Lollobrigida – è stata di persona nei luoghi colpiti e domani il Cdm determinerà le misure che serviranno ad affrontare ancora meglio l’emergenza. Adesso inizia la fase per valutare i danni, che al momento sono incalcolabili nel vero senso della parola e cominceremo a mettere in campo provvedimenti normativi ed economici in sostegno di chi è stato colpito da questa criticità». «Non possiamo che ringraziare protezione civile, forze dell’ordine, esercito e volontari – ha quindi aggiunto il ministro –, che hanno fatto un lavoro eccezionale. Per quanto riguarda il nostro ministero abbiamo ricercato tutte le disponibilità e abbiamo trovato risorse pari ad almeno 100 milioni di euro per affrontare queste situazioni. Servono però cifre ben diverse. Abbiamo fatto richiesta all’Europa e auspichiamo intervenga in modo simile a quanto fatto rispetto ad altre nazioni che in precedenza si sono trovate ad affrontare criticità simili». Intanto, dall’opposizione, il Pd chiede all’esecutivo un passaggio parlamentare, «che si voti alla Camera e al Senato un atto di indirizzo che faccia chiarezza sulle scelte che il governo intende fare» nell’ambito del Pnrr, dopo le parole del ministro Raffaele Fitto – già alle prese oggi con una secca smentita riguardo alcune dichiarazioni a lui attribuite dal quotidiano la Stampa proprio sul tema Pnrr –, il quale aveva osservato come, pur prevedendo risorse per il dissesto, i fondi siano destinati a progetti già specifici. «C’è una regione sommersa dall’acqua e un paese attonito di fronte a distruzione e sofferenza. Non c’è tempo da perdere. La messa in sicurezza del territorio è una priorità assoluta, vanno utilizzate tutte le risorse disponibili», hanno affermato i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd, Chiara Braga e Francesco Boccia, accodandosi alla richiesta dei giorni scorsi della segretaria dem, Elly Schlein. Ciò non toglie che il governo interverrà per far fronte all’emergenza, dopodiché – aveva osservato lo stesso Fitto – «la riorganizzazione delle risorse va anche nella direzione di dare delle soluzioni organiche». Seppure indirettamente, al Pd ha risposto anche il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini: «L’obiettivo per quel che riguarda me e il governo è spendere bene e spendere tutti i fondi del Pnrr, soprattutto quelli per le infrastrutture perché abbiamo un gap infrastrutturale con altri paesi europei che dobbiamo colmare quindi non è assolutamente in agenda né la restituzione di fondi né la mancata spesa di fondi, al massimo si possono rimodulare alcune voci ad altre». Perciò – ha ribadito Salvini intervenendo all’Adriatic Sea Summer, dove ha annunciato che «la riforma dei porti sarà pronta entro la fine dell’anno» – «nessuna rinuncia a nessun progetto, a meno che non ci siano evidenti sfasature temporali».