«L’esecutivo intende lavorare h24, sette giorni su sette, per rivoluzionare questa nazione perché i cittadini non ci hanno scelto per mantenere lo status quo»

Il governo «ha un programma ambizioso e gli ostacoli per portarlo avanti non mancheranno però noi non abbiamo paura, non ci manca il coraggio, la visione e non ci manca il rispetto per i cittadini che ci hanno dato il compito per governare questa nazione». Così il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, intervenendo in occasione del 75esimo anniversario di Confapi, la Confederazione italiana della piccola e media industria, all’indomani del Consiglio dei ministri che, tra le altre cose, ha approvato nuovi sostegni a famiglie e imprese contro il caro energia. Meloni ha assicurato che il governo intende «lavorare h24, sette giorni su sette, per rivoluzionare questa nazione perché i cittadini non ci hanno scelto per mantenere lo status quo». Tra i provvedimenti in agenda, alcuni sono di ampio respiro, incluse alcune riforme «che nessun altro ha avuto il coraggio di fare». «È un cammino difficile ma che non ci spaventa», ha quindi assicurato il premier. Che poi è intervenuto in videoconferenza al Summit for Democracy 2023, «una grande opportunità per le nostre democrazie per lavorare insieme contro le sfide senza precedenti e le nuove minacce che la pandemia e la brutale aggressione della Russia all’Ucraina ci hanno posto davanti». Durante il suo intervento, Meloni ha parlato di una delle riforme più importanti e ambiziose previste dal programma di governo, definita «fondamentale»: ancor prima del suo insediamento a palazzo Chigi, il presidente del Consiglio ha ribadito in più occasioni la convinzione che al Paese serva una riforma in senso presidenziale. Lo ha fatto anche oggi, al Summit for Democracy: «È necessario assicurare che le istituzioni siano stabili, veloci ed efficienti. Avere istituzioni più stabili, veloci ed efficienti significa essere in grado di avere maggiore affidabilità a livello internazionale e lavorare per focalizzare le energie su obiettivi strategici e di lungo periodo. Questa è la direzione in cui vuole andare il mio governo, infatti siamo fermamente convinti che la democrazia possa diventare anche più forte e solida attraverso una riforma presidenziale dello Stato, una riforma che considero fondamentale e che rappresenta anche una misura potente per la crescita economica».