L’Italia ha annunciato che voterà contro la proposta

Slitta a venerdì il voto sullo stop alla vendita dei motori endotermici a partire dal 2035. Era previsto per oggi alla Coreper I, la riunione dei Rappresentanti Permanenti aggiunti. La decisione, secondo quanto si apprende, è stata presa dalla Svezia, che fino al 30 giugno assumerà la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione europea, dopo che, nelle ultime ore, il sì al Regolamento Ue sullo stop ai motori endotermici (diesel e benzina) ha iniziato ad non essere più scontato. L’Italia ha reso noto che voterà contro mentre la Germania ha espresso delle riserve legando la sua approvazione alla necessità di mettere in campo una misura europea parallela sugli e-fuels. Contrarie alla misura anche Bulgaria e Polonia. Con questi presupposti, il Regolamento rischiava di incontrare una minoranza di blocco. «Siamo certamente favorevoli all’elettrificazione dei veicoli leggeri. Non crediamo, tuttavia, che essa debba rappresentare, nella fase di transizione, l’unico percorso per raggiungere le emissioni zero», si legge nella dichiarazione che l’Italia ha inviato ai Rappresentanti dei 27 in Ue in merito allo stop ai motori endotermici dal 2035. «Stabilendo un obiettivo di riduzione delle emissioni del 100% nel 2035 e non prevedendo alcun incentivo per l’uso di carburanti rinnovabili, il regolamento non è in linea con il principio di neutralità tecnologica. Pertanto, l’Italia non può sostenerlo», conclude il documento. La ratifica finale del regolamento è prevista per il Consiglio Ue del 7 marzo.