Lo sostiene uno studio dell’Università di Stanford

Anche azzerando le emissioni di CO2 entro il 2080, target previsto da diversi impegni internazionali, c’è una probabilità su due che la temperatura mondiale aumenti di 1,5 gradi entro il 2033 e di 2 gradi entro il 2054 rispetto al periodo precedente la rivoluzione industriale, un confronto che consente di misurare la crisi climatica in corso. Lo sostiene un algoritmo di Intelligenza artificiale dell’Università di Stanford, California, Stati Uniti. Secondo i risultati, pubblicati sulla Pnas, la rivista dell’Accademia delle Scienze degli States, le probabilità di superare le rispettive soglie entro il 2041 e il 2065 aumenterebbero andando più avanti, fino a raggiungere l’84%. Con gli accordi sottoscritti a Parigi nel 2015, è stato deciso l’obiettivo di mantenere la temperatura del pianeta sotto la soglia di 1,5 gradi entro fine secolo ma le nuove previsioni elaborate dai ricercatori di Stanford prevedono che sarà difficile anche restare sotto la soglia dei 2 gradi.