Spiragli dopo l’incontro fra governo e sindacati di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl

Sembra aprirsi uno spiraglio sul futuro delle centinaia di addetti al servizio 1500 del Ministero della salute dedicato all’emergenza Covid-19, cessato il 31 dicembre scorso e gestito da Almaviva contact. La prima nota positiva è che il servizio di call center è formalmente e momentaneamente sospeso e non cancellato, proprio a denotare la volontà del governo di andare avanti, seppure con forme diverse. L’altra, ancora più consistente, deriva dalla riunione che si è tenuta a Roma al Ministero delle imprese e del made in Italy. Ai segretari delle federazioni nazionali di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, i rappresentanti dell’esecutivo (era presente anche il Ministero della salute) hanno confermato la volontà di andare avanti, riorganizzando il servizio per farlo diventare un numero di pubblica utilità sulle campagne vaccinali e la prevenzione sanitaria. L’ipotesi è quella di prorogare immediatamente i contratti di parte degli addetti.