Audizione dei rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul nuovo decreto-legge

In attesa della legge di bilancio, la Commissione bilancio del Senato ha voluto ascoltare i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Ugl sui contenuti del decreto-legge Aiuti quater, il quale segue i precedenti provvedimenti urgenti approvati dal governo Draghi nei mesi scorsi. Con questo atto, l’esecutivo Meloni mette in campo circa 9 miliardi di euro in favore di famiglie e imprese con l’obiettivo di mitigare nell’immediato gli effetti più critici derivanti dal caro energia e, più in generale, dall’aumento dell’inflazione sui beni di prima necessità. Nel complesso, le quattro sigle confederali hanno espresso un giudizio positivo sull’atto, anche se non sono mancati dei distinguo. La Cgil, in particolare, ha lamentato l’assenza di interventi strutturali, pur riconoscendo che non è questa la sede per questo tipo di operazione. La Cisl ha, invece, apprezzato il testo, sottolineando alcuni temi come il rafforzamento della contrattazione collettiva. La Uil, pur condividendo lo spirito del provvedimento, ha osservato come le risorse andate alle imprese siano maggiori di quelle per le famiglie. La Ugl ha evidenziato come il rafforzamento della defiscalizzazione dei fringe benefit, le misure di welfare aziendale riconosciute dal datore di lavoro ai propri dipendenti, «risponde ad una precisa richiesta della nostra Organizzazione sindacale». Fra le richieste, sempre dell’Ugl, il bonus per i lavoratori Asu.