Lo denuncia Frontex, tracciando un bilancio da gennaio a ottobre

Dall’inizio del 2022, sono aumentati gli ingressi irregolari alle frontiere esterne dell’Unione europea. Lo riferisce Frontex, l’agenzia europea che si occupa della sorveglianza delle frontiere e delle costiere europee, tracciando in una nota preliminare un bilancio che va da gennaio a ottobre. «Nei primi 10 mesi di quest’anno sono stati registrati 275.500 ingressi irregolari alle frontiere esterne dell’Ue», riporta Frontex, sottolineando che l’incremento è del 73% rispetto all’anno precedente e che si tratta del «dato più alto dal 2016». Secondo l’agenzia, «la rotta del Mediterraneo centrale ha registrato un aumento del 48% nel numero di attraversamenti irregolari rilevati nel periodo gennaio-ottobre, salendo a 79.140, il che la rende la seconda rotta migratoria più attiva verso l’Ue», dopo quella dei Balcani occidentali, che ha registrato un livello di flussi triplicato rispetto al 2021.