Il leader della Lega assicura che il centrodestra troverà presto «la quadra» sulla composizione del nuovo governo. Tajani: «La sinistra cerca di seminare zizzania sulle nomine dei ministri»

«I giornali e la sinistra si rassegnino, gli italiani hanno votato e scelto a milioni il centrodestra unito, stiamo lavorando tutti insieme, come Lega giorno e notte, per dare risposte al Paese». Così il leader leghista, Matteo Salvini, in un video dal suo ufficio del Senato. «Lavoro, pensioni, energia, bollette e cartelle esattoriali e anche la sicurezza e bloccare gli sbarchi», ha proseguito Salvini, indicando le «priorità» in cima all’agenda del futuro esecutivo, che dovrà insediarsi a stretto giro, per poi dedicarsi a numerosi dossier, alcuni delicatissimi, come la crisi energetica, una sfida definita «epocale» da Giorgia Meloni e che in quanto tale, questo il punto di vista della leader di Fratelli d’Italia, va affrontata con la collaborazione di tutte le forze politiche, anche d’opposizione. Ancora da definire però la composizione (ministri, vice, sottosegretari…) del prossimo governo. Meloni sta lavorando in questo senso, discutendone con gli alleati in occasione di incontri bilaterali. All’appello manca un faccia-a-faccia con Maurizio Lupi: «Lo devo vedere», ha riferito Meloni. La settimana prossima poi sarà nuovamente il turno di Lega e Forza Italia – possibile anche la presenza di Silvio Berlusconi –, per stilare una lista «di livello» da presentare al capo dello Stato, Sergio Mattarella. «Faremo in fretta», ha promesso Salvini, assicurando che «la quadra» sarà trovata «in un quarto d’ora». Non sono state registrate scosse, durante gli incontri: i resoconti di alcuni quotidiani, che hanno riferito di un presunto nodo sulla scelta del prossimo ministro dell’Interno, sono stati smentiti. La sinistra e i suoi giornali si rassegnino: ieri Salvini e Meloni hanno parlato serenamente di come affrontare i problemi del Paese», si legge in una nota della Lega. «La sinistra cerca di seminare zizzania sulle nomine dei ministri. Dicono che il governo durerà poco? È una previsione un po’ iettatoria, all’Italia interessa la stabilità. Qualche iettatore c’è sempre. Hanno perso le elezioni e ovviamente cercano di screditare chi ha vinto», ha commentato il vice-presidente di FI, Antonio Tajani, intervenendo a “The Breakfast Club”, in onda su Radio Capital. Su Salvini: «Per quanto ci riguarda Salvini può fare quello che preferisce, poi deciderà il futuro presidente del Consiglio», ha detto. Sta ancora metabolizzando la sconfitta elettorale, il Partito democratico, ormai vicino al prossimo congresso: «Abbiamo perso. Ne usciamo con un risultato insufficiente, ma ne usciamo vivi. E sulle nostre spalle c’è oggi la responsabilità di organizzare un’opposizione seria alla destra», ha scritto il leader Pd, Enrico Letta, che ha annunciato la decisione di non ricandidarsi per la segreteria, nella lettera agli iscritti sul Congresso Costituente del Nuovo Pd, “Apertura, opposizione, nuova vita”.