Il provvedimento urgente, il secondo della serie, stanzia circa 17 miliardi di euro per famiglie e imprese. : L’iter di conversione si è caratterizzato prima per le forti tensioni interne alla ormai ex maggioranza di governo, con Lega, Forza Italia e Pd ad accusare i 5Stelle di ostruzionismo, e poi per la gaffe dell’articolo 41-bis, poi ritirato, sul tetto massimo dei compensi nella pubblica amministrazione

di Francesco Paolo CaponeSegretario Generale UGL

Come capita nelle vicende umane, fin dall’antichità la tragedia ha finito per intrecciarsi con la farsa e la commedia. Accadeva nella Roma dei tempi che furono, che aveva ereditato il gusto del teatro dalla Grecia, e continua ad accadere nella Roma dei giorni nostri. Ecco così che un provvedimento importante, seppure parziale e insufficiente, come il decreto Aiuti bis passerà alla storia, non tanto per i 17 miliardi di euro destinati alle famiglie e alle imprese, ma per il pasticciaccio brutto dell’articolo 41 bis, introdotto al Senato e poi cassato alla Camera. Il passaggio in questione riguarda il superamento del tetto di 240mila euro come limite per le retribuzioni nella pubblica amministrazione. Tale tetto è stato introdotto durante il governo Monti in piena spending review; una soglia che, però, è stata subito derogata per alcune figure: come capita sovente, ogni deroga apre ad ulteriori deroghe. È quindi successo che, durante la discussione, è stato approvato un emendamento, che è stato appunto individuato come articolo 41-bis, che avrebbe permesso il superamento di tale soglia per un numero imprecisato di alte posizioni dirigenziali nella pubblica amministrazione e nelle forze armate e di polizia. Uscendo fuori dalla facile logica delle proteste social, è evidente che, pur riconoscendo il principio che le maggiori responsabilità devono essere correttamente pagate, una tale operazione non può essere conclusa quasi nottetempo, mentre 60 milioni di italiani sono alle prese con il caro energia. Dal bambino, che rischia di trovare chiusa la piscina preferita, all’anziano, che dovrà stare attento alla stufetta, tutti saranno chiamati a fare dei sacrifici per salvare il lavoro dei padri (e delle madri) e dei figli.