Al leader del Pd Enrico Letta, secondo il quale «questa la peggior legge elettorale della storia», Meloni fa notare: «Ha ragione. Non a caso è stata scritta e imposta dal Pd»

«Andiamo avanti con le sanzioni alla Russia ma l’Europa intervenga proteggendo operai, imprese e artigiani. L’Italia non può stare ferma». Così il leader della Lega, Matteo Salvini, che indica a Radio Capital anche la ricetta per evitare conseguenze disastrose dovute all’impennata dei prezzi energetici: «Il governo deve mettere subito sul tavolo almeno 30 miliardi per limitare gli aumenti delle bollette». Parlando ai candidati sostenuti dal Pd, il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, preconizza «uno scenario da incubo», in caso di vittoria del centrodestra, che rappresenta, a suo dire, un «rischio per la democrazia». Secondo Letta, la sconfitta del Pd arriverebbe con la complicità della legge elettorale – «La peggiore che ha visto il nostro Paese» – e dei partiti concorrenti che si posizionano nel campo cosiddetto progressista (Azione-Italia Viva, Movimento 5 stelle) che sottrarrebbero voti al Pd, rendendo così impossibile una rimonta sul centrodestra, dato in enorme vantaggio da tutti i sondaggi che monitorano le intenzioni di voto tra gli elettori italiani: «Il voto utile esiste eccome, basta ipocrisie. Ogni voto dato a Calenda o ai 5 Stelle è un voto sottratto al Pd che aiuta a vincere Meloni e Salvini», rincara il ministro della Cultura, Dario Franceschini, con un post su Twitter. Le dichiarazioni di Letta non sono sfuggite alla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: «Enrico Letta definisce il Rosatellum “la peggiore legge elettorale che ha visto il nostro Paese”. E ha ragione. Non a caso è stata scritta e imposta dal Pd, con il voto contrario di Fratelli d’Italia. Ma quanto fa ridere la sinistra italiana?», scrive su Facebook. «Non vi fare ingannare dalla retorica sul voto inutile, il voto deve essere giusto», dice il presidente del M5s, Giuseppe Conte, criticando la legge elettorale, definita «uno scandalo» e «un problema serio per la democrazia». «La prima cosa che faremo sarà modificarla», promette. Non vuole sentir parlare di voto inutile, allo stesso tempo, però, Conte definisce tali i voti verso Impegno Civico: «Di Maio ha percentuali molto basse, non ha molto senso votarlo…».