I timori di incidenti nucleari e biologici russi vengono contemplati dagli Stati Uniti e, più in generale, dai paesi della Nato

Il quadro della guerra in Ucraina, insomma, preoccupa non poco i membri dell’Alleanza – che oggi si sono incontrati a Bruxelles – e i paesi del G7 hanno messo in guardia il presidente russo, Vladimir Putin: l’uso di armi nucleari o chimiche in Ucraina comporterebbe, come riportato dall’agenzia Bloomberg che cita funzionari dell’amministrazione statunitense, gravi conseguenze per Mosca quali l’attuazione delle sanzioni già decise e l’adozione di ulteriori misure. «Siamo preoccupati perché vediamo che sta cercando di creare una sorta di pretesto accusando l’Ucraina, gli Usa e gli alleati della Nato prepararsi ad usare armi chimiche e biologiche. Abbiamo visto prima che questo modo di accusare gli altri è effettivamente una via per creare un pretesto per fare lo stesso», ha detto, parlando della Russia, il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, il quale ha poi ribadito: «Le accuse contro l’Ucraina sono assolutamente false e qualsiasi uso di armi chimiche cambia totalmente la natura del conflitto e avrà ampie conseguenze diffuse». «Gli alleati oggi – ha riferito ancora Stoltenberg – hanno deciso di fornire più assistenza all’Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anti-carro, difese anti-missili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l’Ucraina con aiuti finanziari e umanitari». La Nato ha in aggiunta chiesto alla Cina di condannare l’invasione russa. Il presidente americano, Joe Biden, ha ricordato che «abbiamo avuto il privilegio di ascoltare direttamente il presidente ucraino Zelensky» e «continueremo a sostenerlo e a sostenere il suo governo con una significativa assistenza di sicurezza per combattere contro l’aggressione russa». «Siamo impegnati – ha quindi aggiunto – a identificare ulteriori apparecchiature, inclusi sistemi di difesa aerea, per aiutare l’Ucraina». Prima del vertice Nato, Biden aveva sottolineato, via Twitter, come quello della Russia all’Ucraina sia un attacco «immotivato e ingiustificato». Gli Stati Uniti hanno inoltre annunciato un miliardo di aiuti umanitari in più all’Ucraina. Il pacchetto di aiuti comprenderà «cibo, acqua potabile, strutture per accogliere sfollati, medicine e altre forme di assistenza». Ventinovesimo giorno di guerra: mentre i paesi occidentali prendono le contromisure, la Russia ha espresso contrarietà riguardo la «lentezza» di Kiev nei colloqui tra le parti, come riferito dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.