In 135 erano già stati sospesi dalla professione

Nel corso dei servizi di controllo a livello nazionale svolti dai Carabinieri dei NAS per verificare il rispetto dell’obbligo di vaccinazione da parte di pedici e di operatori di interesse sanitario, le 6.600 posizioni verificate hanno permesso di scoprire 308 figure professionali del settore che svolgevano la propria attività senza essersi vaccinati. Tra questi, spiega il Ministero della Salute in una nota, i militari hanno individuato e deferito alle Procure della Repubblica 135 tra medici, odontoiatri, farmacisti, infermieri e altre figure ritenute responsabili di esercizio abusivo della professione per aver proseguito lo svolgimento delle proprie attività nonostante fossero oggetto di provvedimenti di sospensione emessi da Autorità sanitarie e relativi Ordini. Sono state inoltre eseguite chiusure e sequestri di sei studi medici e dentistici e di due farmacie, al cui interno lavoravano professionisti già sospesi. Sottoposti a sequestro anche farmaci e dispositivi medici fraudolentemente utilizzati nel corso di attività e pratiche mediche da parte di soggetti non aventi titolo alla loro detenzione ed impiego. Tra i principali interventi dei NAS, il ministro cita una dermatologa di Novara, due odontoiatri di Torino, una Guardia medica di Catania, due medici di Bolzano, un medico di base di Parma, due farmaciste della provincia di Caserta e un’infermiera di una RSA del veneziano.