I dati Istat. Bene tutte le forme distributive rispetto ad un anno fa

Ad agosto l’Istat ha registrato un aumento delle vendite al dettaglio dello 0,4% rispetto al mese precedente, sintesi di una crescita delle vendite non alimentari dello 0,7% in valore e dello 0,8% in volume e dell’incremento delle vendite di beni alimentari dello 0,1% in valore, mentre in termini di volume si è registrata una lieve diminuzione. Bene anche il confronto trimestrale, con l’indicatore che riporta un +0,8% in termini di valore e un 0,5% in volume. In questo caso, per i beni non alimentari si registra un +1,3% in valore e un +1,1%, mentre per i beni alimentari l’Istat ha rilevato andamenti alterni: +% per il valore delle vendite e -0,3% per i volumi venduti. Per quanto riguarda il confronto tendenziali, le rilevazioni mostrano un aumento dell’1,9% in valore e dell’1% in volume per l’indice generale. Un risultato, spiega l’Istituto nazionale di statistica, trainato dall’andamento positivo dei beni non alimentari (+3,2% in valore e +2,0% in volume) e da quello discordante dei generi alimentari, con il valore aumentato dello 0,5% e il volume sceso di tre decimi. Rispetto ad un anno fa sono aumentate le vendite al dettaglio di tutte le forme distributive e di tutti i settori merceologici, con la grande distribuzione e le imprese operanti su piccole superfici che riportano una crescita dell’1,2% e le vendite fuori dei negozi del 2,3%. Prosegue l’aumento a doppia cifra del commercio elettronico, che ad agosto aumenta del 20,7%. Nel dettaglio della grande distribuzione, le esercizi non specializzati riportano un incremento delle vendite dello 0,7%, mentre quelli specializzati un +3,5%.