Ogni anno la malaria causa 400mila vittime, specialmente in Africa

L’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, ha dato il via libera al primo vaccino per la prevenzione della malaria, raccomandandone la più ampia diffusione. Si chiama Mosquirix – o RTS, S/AS01 – ed è prodotto dalla casa farmaceutica GlaxoSmithKline. Ancora oggi la malaria causa migliaia di vittime, specie nei Paesi dell’Africa sub-sahariana. Ogni anno si contano circa 400mila vittime nel mondo. Il vaccino ha effetto su tutte le malattie parassitarie, tra cui la malaria. In quest’ultimo caso, Mosquirix agisce contrastando il Plasmodium falciparum, il più mortale e diffuso dei cinque agenti patogeni della malaria. Il vaccino ha «il potenziale per dare un contributo sostanziale al controllo della malaria se usato in combinazione con altre misure di controllo efficaci, specialmente nelle aree ad alta trasmissione», hanno concluso diversi studi che sono stati condotti in questi ultimi anni: il vaccino è stato testato in alcuni Paesi africani – l’elenco include Kenya, Malawi e Ghana –, dove sono state somministrate oltre 2,3 milioni di dosi. Pur avendo un’efficacia contenuta, il vaccino potrebbe offrire un grosso contributo nella lotta alla malaria. Ad oggi, la misura preventiva più diffusa è rappresentata dalla zanzariera: il suo utilizzo ha consentito di abbattere i decessi tra i bambini con meno di 5 anni di circa il 20%. Stando ai risultati di uno studio, condotto nel 2020, se il vaccino fosse somministrato agli abitanti dei Paesi, che hanno la più alta incidenza di malaria al mondo, ogni anno potrebbero essere evitati 5,4 milioni di casi e 23mila decessi di bambini con meno di cinque anni.