I dati Istat. L’istituto indica un +1%, bene anche l’indice il confronto trimestrale

A giugno 2021 l’Istituto nazionale di statistica ha registrato un aumento congiunturale della produzione industriale, pari ad un +1%, invertendo la rotta rispetto al calo del mese precedente. Il livello della produzione supera quindi di tre decimi quello di febbraio 2020, ultimo mese prima dell’inizio dell’emergenza sanitaria. Dalle tabelle diffuse insieme ai risultati, si può osservare come a comportare l’aumento dell’indice congiunturale siano stati tutti raggruppamenti principali di industrie, ad eccezione dei beni di consumo durevoli, per i quali si registra un calo della produzione del 2,5%. Per i beni di consumo in generale l’indice riporta infatti un +1%, per i beni strumentali un +0,3% e per i beni intermedi un +0,6%. Anche l’indice relativo all’intero secondo trimestre mostra una variazione positiva, nello specifico dell’1%, e anche in questo caso il contributo positivo è arrivato da tutti i raggruppamenti principali di industrie: per i beni di consumo la produzione è aumentata dello 0,4% rispetto al primo trimestre (+0,3% per quelli durevoli e +0,4% per quelli non durevoli), per i beni strumentali dello 0,9% e per i beni intermedi dell’1,4%. A cosa dei bassi livelli di produzione rilevati un anno fa, l’indice tendenziale mostra un incremento del 13,9%, legato Cadu un aumento del 10% per la produzione di beni durevoli, al +16,2% dei beni strumentali e al +20% dei beni intermedi. Nello specifico, i beni di consumo durevoli hanno riportato una crescita della produzione del 20,8% rispetto ad un anno fa, quelli non durevoli del 7,8%.