Coprifuoco dalle 23. Questa è una delle richieste che la Lega è pronta a presentare al prossimo Consiglio dei ministri che dovrà tracciare la road map per le riaperture, ricalibrando le nuove misure restrittive: il decreto dovrebbe essere approvato al massimo entro giovedì. Decisivo sarà il parere del Comitato tecnico scientifico, consultato oggi dal governo. Quella di posticipare il coprifuoco dalle 22 alle 23, a partire dal 26 aprile, è una richiesta di «gran parte delle regioni e dei sindaci a prescindere dai colori politici», ha osservato il leader leghista, Matteo Salvini, ospite a 24Mattino, in onda su Radio24. «È fondata sui dati scientifici in miglioramento e sul buon senso. Lo stesso ministro» della Salute «Speranza, da questo punto di vista, qualche ascolto ha iniziato a darlo», ha aggiunto. «Crediamo nelle aperture e nel senso di responsabilità di ognuno di noi», ha detto la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, avvertendo che gli agenti preposti ai controlli delle norme anti-Covid saranno «particolarmente rigidi», «perché non possiamo rischiare di buttare a mare quello che abbiamo fatto fino ad ora». Nel frattempo, qualche novità sulla campagna vaccinale: per centrare il target giornaliero fissato a 500mila somministrazioni, il commissario per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, starebbe valutando la possibilità di assegnare un obiettivo giornaliero di somministrazioni a ciascuna Regione da rispettare quotidianamente e nell’arco di una settimana.