FdI chiede che, come prevede la legge, la presidenza venga affidata all’opposizione

«Non era un ultimatum». Così la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, definisce la sua lettera pubblicata dal Corriere della Sera e indirizzata al leader della Lega, Matteo Salvini. «È un tentativo di rispondere a questa vulgata secondo la quale quella della presidenza del Copasir è una questione tra noi e la Lega», precisa Meloni. Piccolo passo indietro: con l’inizio del governo Draghi, la presidenza del Copasir – il Comitato parlamentare per la sicurezza, alla guida del quale viene messo un esponente dell’opposizione – è rimasta al leghista, Raffaele Volpi. Che oggi ha ribadito l’intenzione di non lasciare l’incarico: «Vado avanti», ha detto in un colloquio con Repubblica, prima di presiedere una riunione del Copasir, la prima dopo tre mesi. Nel corso della riunione, alla quale non hanno preso parte gli esponenti di FdI e Forza Italia, Volpi ha chiesto ai componenti della commissione di dimettersi, per consentire «la ricomposizione dello stesso con cinque esponenti dell’opposizione, permettendo quindi tra essi la libera scelta del presidente». «Mi pare un passo in avanti verso la soluzione del problema», ha commentato il senatore di FdI Luca Ciriani. Secondo Meloni, «non è una questione di poltrone ma un problema di rispetto di norme d’equilibrio delle Istituzioni. Se si forza si apre un precedente pericoloso. Non volevo che la questione venisse derubricata alle difficoltà di rapporto tra Lega e FdI. Per questo l’ho fatto pubblicamente con una lettera».