Gentiloni: «Con Recovery fund spinta al PIL di due punti»

Secondo la Commissione europea quest’anno il Prodotto Interno Lordo Italiano registrerà una crescita del 3,4%, a causa del risultato negativo del quarto trimestre del 2020 e della partenza per ora debole del 2021. È quanto emerge dalle stime d’inverno pubblicate dalla Commissione Ue e presentate dal commissario all’Economia Paolo Gentiloni, secondo cui un passo simile interesserà il «2022 (3,5%) sulla base dello slancio guadagnato nella seconda metà dell’anno e della continua ripresa del settore servizi, ma il PIL non tornerà ai livelli del 2019 entro il 2022». Da sottolineare, comunque, che le stime non tengono contro delle misure del Next Generation Ue, che è previsto avere un effetto “rialzo” di non poco conto. «Visto che la recessione nel 2020 non è stata profonda come previsto – ha detto l’ex presidente del Consiglio -, e grazie ai vaccini, ci si attende che la Ue raggiunga i livelli di crescita pre-pandemia che aveva nel quarto trimestre 2019, già nel secondo trimestre del 2022, prima di quanto previsto lo scorso autunno. Ma uno su quattro avrà bisogno di più tempo. Inoltre, nessuno Stato membro tornerà nel 2022 alle proiezioni di crescita che aveva prima della crisi». Parlando del Recovery fund, Gentiloni ha poi ricordato come in autunno la commissione abbia previsto che «potrebbe avere un impatto sul PIL del 2% negli anni in cui sarà operativo».