Vincono le nuove tecnologie e aumenta la richiesta di competenze digitali

E-commerce e smart working. Sono le trasformazioni più incisive della produzione e del lavoro durante e dopo la pandemia. Aumentano le interazioni on-line, l’uso dei social media, il commercio via web, il lavoro da remoto, già elementi significativi dell’organizzazione del lavoro negli ultimi anni e ora “esplosi” con il lockdown. Mentre l’occupazione scende – secondo Eurostat sono 14,3 milioni di cittadini Ue senza un lavoro e in Italia il tasso di disoccupazione è salito dal 6,6% al 7,8% (+1,2%) – aumenta la richiesta di competenze informatiche per organizzare questo tipo di processi produttivi e per lavorare con i nuovi strumenti forniti dalle ICT. Nella generale crisi della domanda di lavoro, non conoscono flessioni, infatti, le ricerche di personale con formazione ingegneristica e informatica e di esperti in comunicazione digitale e la richiesta di competenze informatiche ormai riguarda quasi tutte le posizioni lavorative.