Dl Agosto, lo stop ai licenziamenti tra i nodi politici da sciogliere. Il testo, secondo le indiscrezioni, in dirittura d’arrivo. Sindacati: Senza blocco fino al 31 dicembre 2020, rischio sciopero generale

Continuano a girare le bozze del dl Agosto, in dirittura di arrivo. Finché non c’è un testo definitivo la pazienza dei diretti interessati, in particolare dei rappresentanti dei lavoratori e delle imprese potrebbe aver raggiunto il limite. Tutte le sigle sindacali, dalla Cgil alla Ugl, puntano l’attenzione sullo stop ai licenziamenti fino al 31 dicembre 2020, arrivando a minacciare anche lo sciopero generale nel caso non fosse confermato nel testo definitivo. Per diverse ragioni le imprese guardano con grande attenzione, oltre che alle norme sui licenziamenti, alle misure fiscali, ma non necessariamente più dei sindacati, tra i quali l’Ugl ieri ha chiesto tagli al cuneo fiscale e finanziamenti a fondo perduto per le imprese. Rivelate sempre oggi dalle agenzie di stampa, Ansa e Adnkronos, le nuove bozze del del Agosto, composto da 91 articoli, che, secondo le stesse indiscrezioni, dovrebbe essere varato entro la settimana e oggi pomeriggio vagliato del preconsiglio dei Ministri. Tante le misure: dal sostegno alla domanda a ipotesi di un nuovo contributo a fondo perduto per le attività economiche nei centri storici, per dirne solo alcune. Per quanto riguarda il blocco dei licenziamenti collettivi e individuali è emerso che «le preclusioni e le sospensioni non si applicano, a partire dal 15 ottobre 2020, ai datori di lavoro che non hanno in corso sospensioni o riduzioni dell’orario di lavoro connesso all’utilizzo di ammortizzatori sociali per far fronte all’emergenza da Covid 19», ha anticipato dall’Adnkronos. Quest’ultima ha segnalato che restano ancora diversi nodi politici da sciogliere per l’allocazione dei fondi dell’ultimo scostamento di bilancio votato dal Parlamento, questioni ancora sospese «che devono essere risolte politicamente». Questione non da poco. Un capitolo indicato esplicitamente come «nodo politico» nella bozza, secondo quanto riportato da Adnkronos, è quello relativo alla “Nuova indennità per i lavoratori stagionali del  turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo danneggiati dall’emergenza epidemiologica da COVID-19”; si parla di un contributo di 600 euro per giugno e luglio. Lo stesso per “l’Indennità lavoratori marittimi” e anche di “Proroga disposizioni in materia di licenziamenti collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo”. Tra le altre questioni politiche il “Pacchetto salute”, il “Raddoppio limite welfare aziendale anno 2020” e la “Detassazione rinnovi contrattuali per 24 mesi”, per le quali manca  ancora il testo nella bozza del Dl.