In conclusione di una due giorni di lavoro intenso e ricco di proposte, il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, nella sua relazione conclusiva del Consiglio Nazionale a Chianciano ha delineato la mission del sindacato: “per noi dell’Ugl il 2016 sarà, anzi è già, un anno di grandi battaglie che vedranno la Confederazione, le categorie e tutte le Unioni territoriali impegnate al fianco dei lavoratori e dei pensionati”.
“Le mozioni approvate – ha spiegato –, ci impegnano su temi di grande rilevanza ed attualità: la partecipazione, il contrasto al Jobs Act ed ai suoi derivati, la flessibilità in uscita in materia previdenziale, la svendita dei gioielli nazionali attraverso le partecipazioni, la difesa dei lavoratori delle partecipate e del ruolo delle aziende pubbliche, il Welfare, la Pubblica amministrazione, la lotta al caporalato, le politiche fiscali, il Sud, la difesa di assett industriali strategici, quali la Chimica, contro la dimissione di Eni da Versalis, e la siderurgia, contro lo spezzatino dell’Ilva”.
“Il nostro maggiore impegno – ha detto Capone – va a difesa del nostro cavallo di battaglia che ci ha portato lontano nei nostri 65 anni di storia: la partecipazione non è una mera attività di informazione dei lavoratori, ma quella condivisa assunzione di responsabilità tra lavoratori e imprese nella gestione delle aziende, in cui abbiamo sempre creduto e che è sancita nell’articolo 46 della Costituzione”.
“Siamo un sindacato unico nel suo genere – ha scandito con orgoglio il sindacalista – per questo dobbiamo andare avanti nella tutela quotidiana dei lavoratori, senza mai abbandonarli: nessun dorma”.
Dal segretario generale anche un riferimento alla stagione difficile che affronta il Paese: “i diritti dei lavoratori e il sindacato sono sotto attacco da parte del Governo; si deve essere più ‘frizzanti’ che mai e vincere una partita che si sta facendo sempre più dura”.
In conclusione del suo intervento, Capone ha voluto rivolgere un ringraziamento a “dipendenti e sindacalisti, perché è grazie al lavoro di squadra che l’Ugl è sempre più grande”.