La seconda giornata di lavori del Consiglio Nazionale dell’Ugl a Chianciano è stata caratterizzata da interventi appassionati, in cui è emersa la volontà di guardare al futuro con spirito deciso e voglia di ottenere risultati concreti. Di seguito le parole dei consiglieri:

CLAUDIO DURIGON – Il vice segretario generale dell’Ugl, Claudio Durigon, in apertura dei lavori ha voluto sottolineare che la Confederazione ha “ridotto le spese all’insegna della trasparenza e della responsabilità. In particolare, i tagli hanno riguardato i costi della segreteria confederale e le spese di rappresentanza, ridotti dell’80 per cento”. Durigon ha inoltre presentato a nuova categoria delle partite Iva, nata “per difendere e tutelare dei lavoratori troppo spesso dimenticati”.

STEFANO CETICA – Il Presidente dell’Iper Ugl, Stefano Cetica, ha sottolineato che “serve il massimo dell’impegno per riconquistare i diritti che, in questo momento di crisi, i lavoratori hanno perso. Per raggiungere questo obiettivo si deve ricordare che la lotta sindacale non è fatta solo di contrapposizione e dinamiche di potere, ma principalmente di ideali e di idee”, il cui raggiungimento va ottenuto con la concentrazione e la perseveranza. Per Cetica si deve agire con “trasparenza e nel rispetto dello Statuto del sindacato”, concentrandosi sulle tematiche cruciali per il rilancio del Paese: “con il ciclo di convegni Sudact abbiamo imposto all’attenzione del Governo l’urgenza di provvedere al rilancio del Mezzogiorno. Si deve fare tutto il possibile per fare in modo che ogni punto individuato nel corso dell’iniziativa trovi concreta applicazione sul territorio, così come dobbiamo continuare a batterci contro le trivellazioni, contro provvedimenti inaccettabili come i controlli a distanza dei lavoratori e per difendere il futuro dei dipendenti delle partecipate, messo a rischio dalle decisioni dell’Esecutivo”. Cetica garantisce che l’Ugl continuerà ad essere in prima linea anche per il contrasto alla piaga del caporalato: “dopo essere stati ad agosto sui luoghi dello sfruttamento da parte dei caporali, continuiamo con iniziative concrete e con grande impegno. E’ inaccettabile che si continui a morire di fatica, a morire di lavoro”.

VINCENZO FEMIANO – Il segretario confederale e responsabile dell’Ugl Campania, Vincenzo Femiano, ha ribadito l’urgenza di fare tutto il possibile per il rilancio del Mezzogiorno: “Il Sudact è stato un passo avanti fondamentale, adesso abbiamo un patrimonio di idee e di misure da mettere in campo che non deve andare disperso”.

ITALO GATTA – Per il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Italo Gatta, è “urgente un confronto sul reddito di dignità”. Gatta si è poi concentrato sulle problematiche del comparto: “nella nostra categoria, purtroppo, è all’ordine del giorno la gestione di vertenze drammatiche. Dal caso Ilva alla vertenza Termini Imerese, per continuare con il caso della Irisbus di Valle Ufita, molte situazioni destano la nostra preoccupazione”.

EUGENIO BARTOCCELLI – Il responsabile nazionale dell’Ugl-Funzione Pubblica è andato dritto a un punto: “No alla macchina del fango per i lavoratori del comparto pubblico. Invece di distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica parlando dei cosiddetti fannulloni e furbetti del cartellino, si deve parlare di questioni vere, ovvero dell’urgenza di un rinnovo contrattuale garantito costituzionalmente e negato ormai da troppi anni”.

UMBERTO NESPOLI – Il segretario nazionale dell’Ugl Trasporti-Attività Ferroviarie, Umberto Nespoli, ha voluto fare un richiamo alla responsabilità che riveste chi esercita un ruolo sindacale: “in questo momento di forte crisi, la classe dirigente e quella territoriale sindacale devono essere più che mai preparate e propositive”. Poi la preoccupazione per la privatizzazione di Ferrovie dello Stato, che “dobbiamo stare attenti, perché i cambi al vertice aumentano i rischi”.

LUCA MALCOTTI – Il segretario nazionale di Ugl Terziario, Luca Malcotti, ha sottolineato le azioni intraprese dalla Federazione nell’ultimo periodo, per poi soffermarsi nel ribadire un principio fondamentale per il sindacato: “la partecipazione dei lavoratori è la nostra ragione sociale, rappresenta le nostri radici e il nostro futuro”.

ENRICO DODDI – Il segretario nazionale dell’Ugl Sicurezza Civile, Enrico Doddi, ha voluto puntare su una questione di giustizia “fondamentale” per i lavoratori del comparto che rappresenta: “continueremo a batterci per il riconoscimento di lavoro usurante ai fini pensionistici per gli addetti del settore, che svolgono attività difficili e non riconosciute”.

ARMANDO VALIANI – Il dirigente dell’Ugl Lazio, Armando Valiani, ha individuato tre questioni su cui “non mollare mai la presa”: “si deve riuscire ad azzerare il fenomeno del caporalato, provvedere a percorsi di formazione lavorativa adeguati, essere presenti nei posti di lavoro per tutte le vertenze, restando al fianco dei lavoratori”.

GIULIO DEL BON – Il consigliere nazionale Giulio Del Bon ha sottolineato l’importanza di “avviare una riflessione profonda e articolata sul futuro del nostro Paese. E’ importante il percorso storico da cui proveniamo”.