Dove trovare la liquidità necessaria per la ripartenza? Dal Mes o dagli Eurobond? Da nessuno dei due, ha ribadito il leader della Lega, Matteo Salvini, che ha indicato una terza via. «Bisogna scegliere con chi indebitarsi», ha spiegato in un intervento a TeleLombardia, motivando il no agli Eurobond espresso dagli europarlamentari leghisti: contrari anche quelli di Fratelli d’Italia. «Qualcuno dice di mettere il nostro debito in mano ai cinesi, come Di Battista. Il Pd dice: “Meglio Berlino”. Io preferisco tenerlo in Italia», ha replicato, aggiungendo qualche dettaglio sulla «proposta che hanno fatto decine di economisti»: «Buoni del tesoro italiano, offerti a investitori, imprenditori e cittadini esentasse per la ricostruzione del paese». Il premier Giuseppe Conte ascolterà la proposta leghista o seguirà il consiglio del vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans? «I soldi messi sul tavolo senza condizioni dal Mes possono essere utili» all’Italia, ha detto quest’ultimo a Repubblica, pur sottolineando che il Mes non è «sufficiente per uscire dalla crisi». Se la posizione dell’opposizione sul Mes è chiara, quella della maggioranza non lo è altrettanto: il M5s è contrario, favorevoli invece Pd e Italia viva. Anche di questo dovrà tener conto il premier Conte, secondo cui «l’ultima parola spetterà al Parlamento».