La Cassazione interviene di nuovo sulla materia; la centralità del Ccnl

La Corte di Cassazione torna ancora una volta ad occuparsi di rider, i ciclo-fattorini addetti alla consegna dei pasti a domicilio, a conferma della parzialità dell’intervento posto in essere con il decreto legge 101/2019. Una sentenza che detta un principio di base: ai lavoratori del settore vanno applicato le norme del lavoro subordinato, laddove l’organizzazione del lavoro è in capo al committente. Nel concreto, la prospettiva che si pone è quella che sia il giudice a dirimere eventuali controversie sulla natura del rapporto di lavoro. Un punto, quest’ultimo, che ha richiamato l’attenzione del sindacato. Se la Cgil ha insistito sull’adeguamento del contratto della logistica, la Ugl ha sostenuto l’ipotesi di un contratto collettivo specifico, come peraltro affermato dall’allora ministro Luigi Di Maio al tavolo di confronto con le parti sociali e gli stessi rappresentanti delle piattaforme digitali, soluzione sicuramente più efficace della prima.