L’ultima ricerca dell’Inapp, l’ex Isfol, getta nuova luce su un aspetto da sempre dibattuto, vale a dire quanto pesano gli incentivi contributivi e fiscali nelle decisioni delle aziende di assumere o meno un nuovo dipendente. Ebbene, il dato che emerge sembra contraddire in larga parte l’assunto per il quale le aziende assumono soltanto in presenza di incentivi. Il dato è riferito al 2017. Poco meno del 40% delle imprese ha effettuato in quell’anno almeno una assunzione, con le varie forme contrattuali. Di questo 40%, il 22% ha fruito di almeno un incentivo pubblico. A conti fatti, quindi, su cento aziende che operano nel nostro Paese quelle che hanno fruito di benefici contributivi e/o fiscali sono state circa nove, un numero oggettivamente esiguo. Alla domanda successiva se le aziende che hanno assunto fruendo di un incentivo avrebbero comunque assunto del personale anche in assenza di aiuti fiscali e/o contributivi, la risposta è stata positiva in quasi il 60% dei casi. Tirando le somme, quindi, solo per quattro aziende su cento l’aspetto degli incentivi è quindi l’elemento fondamentale nella decisione di assumere o meno del personale aggiuntivo rispetto a quello già in forza.