In quasi il 40% dei casi, per la precisione nel 37% dei casi, si tratta di una osmosi, vale a dire di un passaggio da uno strumento, il Reddito di inclusione, ad un altro, il Reddito di cittadinanza. Su 674mila nuclei beneficiari, 248mila, infatti, già erano inseriti nel Rei, la misura di contrasto alla povertà lanciata nella passata legislatura dal governo di centrosinistra. Ciò, se da una parte conferma l’esistenza di uno zoccolo duro di povertà difficile da superare, dall’altra rimanda all’incapacità finora dimostrata dagli organi preposti di avviare i nuclei familiari verso un percorso di inclusione sociale e lavorativa. È questa la sfida che aspetta i centri per l’impiego fin dalla prossime settimane, centri per l’impiego che potranno contare sul supporto dei circa 3mila navigator, che hanno svolto le prove selettive la scorsa settimana, il cui esito è stato appena comunicato dall’Anpal, sul cui sito è disponibile l’elenco dei vincitori di concorso.