Un polo di eccellenza che rischia di essere compromesso con pesanti ricadute per l’economia di una intera regione. È forte la preoccupazione che in questi mesi si accompagna alla attività quotidiana dei tanti lavoratori, diretti ed indiretti, che insistono sul polo ternano. Oltre alla ormai annosa questione delle Acciaierie speciali Terni che, fra alti e bassi, si trascina da tempo, si è aperto da qualche periodo anche il fronte Treofan, con la società che non sembra dare sufficienti garanzie ai dipendenti del sito umbro, dopo la chiusura dello stabilimento di Battipaglia. Una questione che non è semplicemente locale, come dimostra fra l’altro la doppia visita ai due siti del segretario generale della Ugl, Paolo Capone, che ha accesso un faro sul destino di un polo che, per tradizione e collocazione, rimane comunque centrale nel sistema Italia. Giovedì, intanto, i delegati sindacali di fabbrica, hanno proclamato quattro ore di sciopero in Ast.