Dopo la marcata flessione registrata a dicembre dello scorso anno, il fatturato industriale torna a crescere a gennaio, sia in termini congiunturali sia su base annua, trainato dal mercato estero. La variazione congiunturale degli ultimi tre mesi, tuttavia, rimane negativa. Lo spiega l’Istat nel commento alle ultime rilevazioni su fatturato e ordinativi dell’industria. A inizio anno, infatti, l’indice del fatturato del settore industriale italiano è aumentato del 3,1% – +2,3% per quello interno e +4,5% per quello estero -, riflettendo gli incrementi che hanno interessato tutti i raggruppamenti principali di industrie: per quelle di beni di consumo il fatturato è aumentato del 2,4% (+3,6% durevoli e +2,1% non durevoli), +4,1% per i beni strumentali e +2,5% per gli intermedi. Buoni risultati che però, come spiegato già dall’istituto nel commento, non sono bastati a invertire la rotta degli ultimi tre mesi. Tra novembre 2018 e gennaio 2019 e il trimestre precedente il fatturato è diminuito del’1,8%, a causa soprattutto di quello estero, sceso del 2,4% contro il -1,6% del fatturato interno. Meglio il confronto con lo scorso anno: rispetto a gennaio 2018 l’indice è salito di 0,6 punti percentuali (-0,1% il fatturato interno e +1,9% quello estero). Andamento simile ha interessato anche gli ordinativi, aumentati dell’1,8% in termini congiunturali (-1,1% quelli interni e +6% quelli esteri) e diminuiti del 2,1% su base trimestrale (contributo nullo per quelli nazionali e calo del 4,7% per quelli esteri). Unica differenza si osserva nel il confronto tendenziale che, al contrario del fatturato, in questo caso riporta una flessione dell’1,2%.