L’indagine è stata realizzata dall’Università Iulm di Milano, in collaborazione con Centromarca e The Adecco Group. Tra i canali di reclutamento utilizzati dalle imprese cresce nettamente il curriculum spontaneo (61,9% dei rispondenti) e aumenta la rilevanza delle agenzie per il lavoro (42,9%). Da segnalare l’ingresso di un nuovo canale, rispetto alla precedente rilevazione, costituito dai social network (28,6%) che stanno acquisendo un peso crescente nelle strategie aziendali per la ricerca di personale giovane; unitamente ai siti web specializzati (45,2%). Il dato mostra la crescita impetuosa delle nuove tecnologie e il crollo definitivo di alcuni strumenti tradizionali (inserzioni sui giornali al 2,4%). Tra i contratti, si conferma la centralità del tempo determinato (76,2% dei rispondenti) come modalità principe a testimonianza della crescente esigenza di flessibilità da parte delle imprese. Al contempo, sale decisamente il peso del tempo indeterminato (dal 17 al 45%) sulla scorta dei probabili effetti della riforma del Jobs Act e del leggero miglioramento congiunturale (2018 rispetto al 2012).

Fonte Labitalia/Adnkronos