La decisione del tribunale di Venezia nei confronti di Fincantieri è destinata a fare storia. Il giudice ha condannato l’azienda ritenendola responsabile della morte della moglie di un suo dipendente, alla quale la consorte ha pulito per anni la tuta da lavoro da polveri d’amianto, inconsapevole del rischio che stava correndo. La signora, dopo una malattia rapida e devastante, è morta nel 2016. Il risarcimento totale a favore dei familiari, non solo marito e figlia, è superiore a 500mila euro.