In occasione dell’Assemblea nazionale Pontificia Accademia per la vita, è stata annunciata l’effettuazione di una sperimentazione clinica che prevedeva il trapianto di cellule staminali umane nella cavità del ventricolo laterale cerebrale di tre pazienti affetti dalla forma più grave di sclerosi multipla, quella secondaria progressiva.  La sperimentazione – avviata dall’Associazione RevertOnlus e l’Irccs Casa Sollievo della Sofferenza, in collaborazione con la Fondazione cellule staminali di Terni, l’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, lo SwissInstitute for Regenerative Medicinee l’Ospedale di Lugano – è un percorso lungo e complesso, ha ammesso Angelo Luigi Vescovi, direttore scientifico dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, «ma – ha aggiunto – la conclusione del trapianto sul primo gruppo di pazienti è un segnale positivo che rappresenta un nuovo traguardo per la ricerca scientifica italiana verso la cura delle malattie neurodegenerative. Per quanto si tratti di una sperimentazione di fase I, abbiamo costruito il disegno sperimentale in modo da avere qualche probabilità di potere evincere eventuali effetti terapeutici». I pazienti, ha assicurato, sono sotto controllo e non sono stati rilevati effetti collaterali. Si attende ora il via libera da parte del comitato scientifico indipendente per procedere con la sperimentazione su altri 15 pazienti.