Non è il momento di abbassare la guardia. È stato sufficiente un timido accenno di ripresa dell’economia ed immediatamente sono aumentati gli infortuni e, soprattutto, gli incidenti mortali sul lavoro. Nei primi dieci mesi dell’anno, come fa sapere l’Inail, le denunce di infortunio sono state circa 534mila con una crescita dello 0,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I morti sul lavoro sono già 864, con un incremento dell’1,6%. A conti fatti, si tratta di poco meno di tre morti sul lavoro al giorno, cosa assolutamente non in linea con i canoni di un Paese attento alla sicurezza. L’effetto ripresa dell’economia si evidenzia andando a scorporare il dato per macrosettore: i decessi si incrementano principalmente nella gestione Industria. Rispetto al territorio, le denunce di infortuni mortali si concentrano nel Nord-Ovest (+37 denunce) e nel Mezzogiorno, Isole comprese (+ 20 denunce).