di Annarita D’Agostino

C’è grande attesa per l’incontro di domani a Roma fra il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, e il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire: sul tavolo, il futuro della cantieristica europea, dopo la nazionalizzazione ‘tecnica’ di Stx France decisa dal presidente francese, Emmanuel Macron, per evitare che Fincantieri acquisisca la proprietà dei cantieri di Saint-Nazaire.

Il governo italiano sceglie la strada della fermezza: “Abbiamo detto ai francesi che noi senza il controllo non la prendiamo e martedì ridiremo ai francesi che senza il controllo non la prendiamo” ha dichiarato Calenda, spiegando che la posizione del governo italiano ha “due ordini di ragioni: la prima perché ci vuole il controllo per gestirla, la seconda perché è una questione di dignità nazionale”. Posizione che ricalca quanto dichiarato da Padoan al quotidiano francese Les Echos all’indomani della decisione di nazionalizzare: “Non c’è alcun motivo per cui Fincantieri non possa controllare il 51% di Stx in Francia. Mi sembra che questa contorsione non possa spiegarsi che con mancanza di fiducia verso i partner italiani”.

Anche il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, afferma che su Stx “l’Italia non farà un passo indietro. Non è accettabile che ci possa essere una maggioranza coreana al 66% e non una maggioranza italiana. Su questo non ci muoveremo di un millimetro ma speriamo invece che, aprendo anche a un ragionamento più approfondito sulla parte militare, possa esserci un accordo complessivo”. E’ infatti sulla cooperazione in ambito militare che si gioca la possibilità di ricucire lo strappo: al Journal du dimanche, Le Maire ha dichiarato di essere pronto ad un “gesto di apertura” in tal senso, “finora siamo rimasti alla cooperazione nel settore civile, la realizzazione di navi da crociera; ora diciamo agli amici italiani di guardare a quello che possiamo fare in campo militare e costruire un grande campione della cantieristica europea”.

Intanto, l’affaire Fincantieri-Stx anima anche il dibattito politico interno italiano dopo la difesa renziana di Macron (“sta facendo l’interesse del suo Paese, io non ho nulla contro di lui”). Replicano le opposizioni: “Renzi dice che il caso Fincantieri – Stx France è la conseguenza di un governo francese forte e di un governo italiano debole. Per una volta sono d’accordo con lui: Macron è stato eletto dal popolo francese, mentre Gentiloni è il quarto premier abusivo (dopo quello non meno abusivo di Renzi) senza legittimità popolare piazzato a Palazzo Chigi da giochi di palazzo” scrive Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, su Facebook. Sul tavolo, domani, non ci sarà solo il futuro della cantieristica europea, ma anche l’orgoglio, o meglio, gli orgogli nazionali.