Le indagini evidenziano un maggiore carico di cura per le donne
La comparazione dei sistemi di regolazione della figura del caregiver attualmente non permette un confronto quantitativo aggiornato in grado di rappresentare l’entità del fenomeno nei vari Paesi europei. Il Rapporto Cnel-Censis permette, però, di avere un quadro più chiaro del fenomeno, attraverso la raccolta di varie fonti informative. L’European Institute for Gender Equality (EIGE) ha pubblicato nel 2022 un’indagine sui divari di genere nell’assistenza non retribuita, nelle attività individuali e sociali. Lo studio è basato su dati relativi a un campione di 60mila europei, con una quota nazionale di 4000 componenti del campione rispettivamente per Francia, Germania, Italia e Spagna. Nella maggior parte dei paesi europei, l’assistenza è fornita principalmente secondo modalità informali. Le crescenti esigenze di assistenza ricadono in maniera più decisa sulle donne. Secondo le analisi dell’Eige, in Italia, la percentuale di donne che svolgono il ruolo di caregiver (24,9%) è superiore a quella degli uomini (21,8%). Inoltre, l’Italia presenta percentuali più alte della media dell’Unione europea (22% per le donne e 21,3% per gli uomini), il che suggerisce una maggiore incidenza del caregiving nella popolazione italiana rispetto ad altri paesi europei. Questo appare legato a vari fattori, tra cui una minore disponibilità di servizi di assistenza pubblica, che porta le famiglie a gestire l’assistenza all’interno del nucleo familiare, o un’età media della popolazione italiana (48,4 anni) più alta rispetto alla media europea (44,5 anni). In Germania il ruolo di caregiver è meno diffuso, con una leggera differenza di genere (19% per le donne e 18% per gli uomini), e presenta un approccio più equilibrato tra i generi. La Francia è il Paese con la minor percentuale di caregivers e la disparità di genere è sbilanciata verso gli uomini (15% donne e 17% uomini). In Spagna la situazione è simile a quella italiana, ma con una leggera predominanza maschile per quanto riguarda la distribuzione di caregivers.