Il giovane è un parente alla lontana della vittima

Un diciassettenne è accusato dell’omicidio di Candino Montini, il 76enne accoltellato in casa a Garzeno, nell’Alto Lago di Como, il 24 settembre. I due, il presunto killer e la vittima, erano parenti alla lontana. Interrogato dal pm dei minori, il giovane avrebbe respinto le accuse. Il fermo è arrivato ieri sera e nelle prossime ore dovrà essere valutato da un giudice per la convalida. Il ragazzo è accusato di omicidio volontario aggravato. Ancora da chiarire il movente: secondo chi conduce le indagini, probabilmente si tratta di una rapina conclusa con la morte del pensionato. I parenti del 17enne hanno respinto le accuse, sostenendo che il giovane, nelle ore dell’omicidio, era impegnato in una lezione di scuola guida a Dongo.