di Francesco Paolo Capone, Segretario Generale Ugl
In attesa di una convocazione delle Parti Sociali sulla manovra economica, l’Ugl si prepara a presentare le proprie osservazioni e proposte al Governo. Le misure annunciate, specialmente quelle che toccano direttamente il mondo del lavoro, assumono un’importanza cruciale per il sindacato. Innanzitutto la conferma del taglio e l’ampliamento del cuneo fiscale, reso strutturale, per ridurre il peso delle imposte sul lavoro, aumentando il potere d’acquisto dei lavoratori. Questo intervento, che già in passato ha dato esiti positivi, diventa ora una componente permanente della politica fiscale, rappresentando un sostegno concreto alle fasce sociali di reddito medio-basso. Poi il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, la conferma delle misure esistenti sulle pensioni ed il potenziamento degli incentivi per chi decide di rimanere al lavoro dopo aver raggiunto l’età pensionabile, e, per le famiglie, i riconfermati bonus bebè e asili nido, la “Carta per i nuovi nati” e le misure sui congedi parentali. Nel complesso, la manovra appare positiva, anche se rimangono margini di miglioramento, da affrontare durante il confronto tra il Governo e i rappresentanti del mondo del lavoro. Tra le novità più rilevanti dal punto di vista politico, però, emerge soprattutto l’accordo raggiunto con il sistema bancario e assicurativo per il contributo di solidarietà. Un approccio improntato su una visione di equità sociale, frutto di un compromesso delicato, che ha avuto il merito di non destabilizzare i mercati, come dimostrato dalla reazione positiva di Piazza Affari, pur garantendo risorse fondamentali alla collettività. Le risorse aggiuntive derivanti da questo contributo sono stimate in 3,5 miliardi, da destinare alla Sanità, settore verso il quale è stata posta particolare attenzione, con un aumento significativo rispetto ai 5 miliardi stanziati nella scorsa finanziaria. Un contributo al quale aggiungere anche l’apporto dei Ministeri, le cui spese saranno decurtate del 5% e qui sarà importante verificare quali saranno le attività soggette a tagli. Questa logica di responsabilità si riflette anche nella revisione delle rendite catastali per gli immobili che hanno beneficiato del Superbonus, rimandando ad un’idea di comunità in base alla quale chi ha beneficiato di condizioni di particolare favore, specialmente dato il fatto che tali condizioni sono state determinate da una situazione di crisi generale, debba, in qualche modo, offrire un apporto proporzionato alla società. Un’idea di solidarietà tra le diverse componenti sociali, uno sforzo comune per una crescita condivisa. Per l’Ugl questa impostazione, che combina equità sociale e spirito comunitario, è un elemento positivo, da valorizzare, in attesa del confronto con l’Esecutivo, dove discutere i possibili elementi migliorabili della manovra, nell’interesse dei lavoratori e della collettività.