Impegno di Giorgetti e Calderone per il sostegno alla previdenza complementare
Dalle parti del ministero dell’economia e delle finanze, si continua a ragionare sulle misure da inserire nella legge di bilancio in materia di pensioni. Come anticipato dal ministro Giancarlo Giorgetti ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre sigle sindacali e datoriali, gli italiani non devono attendersi particolari stravolgimenti rispetto a quanto già vigente, ma dei ritocchi mirati. L’idea di fondo è quella di incentivare chi decide di rimanere a lavoro pur avendo maturato i requisiti per andare in pensione. Di conseguenza, è praticamente certo il rinnovo di quello che, già vent’anni fa, era stato ribattezzato Bonus Maroni, con i contributi che, invece, di essere indirizzati verso l’Inps, vanno a rendere più sostanziosa la busta paga. Si parla molto anche di misure per incentivare l’adesione alla previdenza complementare, dando seguito all’impegno che la ministra Marina Calderone ha preso sempre con i sindacati, mentre sul versante della rivalutazione degli assegni pensionistici in essere, Giorgetti ha manifestato la volontà di garantire la piena perequazione, salvo aggiungere poco dopo che la decisione ultima spetta al Parlamento che potrebbe dare indicazioni diverse. Al momento, non sono attese particolari modifiche per quanto attiene agli strumenti straordinari per l’uscita anticipata, con Quota 103, Opzione donna e Ape sociale che dovrebbero essere confermati.