Diventando così il primo Paese nel G7 a porre fine alla dipendenza dal combustibile fossile nella produzione di energia
Il Regno Unito dice addio all’utilizzo del carbone per produrre energia elettrica. Era stato il primo Paese a introdurlo, nel 1882, con l’apertura da parte della Edison Electric Light Company, oggi General Electric, di una centrale nel centro di Londra. Oggi è stato infatti l’ultimo giorno di attività dell’ultima centrale termoelettrica a carbone ancora in funzione, un impianto che si trova a Ratcliffe-on-Soar, vicino Nottingham, in Inghilterra, dove erano ancora impiegati 170 lavoratori. Inizialmente la chiusura era stata programmata per la fine del 2022, a causa, però, dell’invasione russa dell’Ucraina, che ha scatenato una crisi energetica, la società tedesca che possiede e gestisce l’impianto, Uniper, aveva deciso di posticiparla. Da domani, 1° ottobre, sarà avviata la fase di dimissione della centrale, alla quale lavoreranno oltre 100 degli attuali lavoratori occupati nell’impianto. Per portare a termine la dimissione, saranno necessari due anni. Il resto degli addetti sarà ricollocato in altre centrali gestite da Uniper, sempre nel Regno Unito.