Il Consiglio dei ministri vara la stretta a tutela del personale sanitario
Come anticipato ai rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e delle altre parti sindacali e datoriali, il governo si appresta ad intervenire con un decreto-legge in materia di immigrazione. Il provvedimento, come spiegato dal sottosegretario Alfredo Mantovano, nasce dall’esigenza di intervenire in maniera urgente su alcune delle principali criticità che si sono registrate in questi anni in materia di ingressi programmati. Il riferimento è al cosiddetto decreto Flussi, che, nella sua ultima versione, ha una valenza triennale, cosa che già permette di avere una migliore e più efficiente organizzazione dell’intera macchina burocratica. Il principio del click day, per il momento, resta confermato, anche perché sarebbe troppo complicato modificare l’intero impianto in pochi mesi, vista la scadenza ravvicinata del 1° gennaio 2025. Ciò che cambia è la modalità in precompilata dell’istanza, cosa che permetterà un rafforzamento dei controlli preventivi sulla affidabilità delle imprese. Sempre il Consiglio dei ministri, ha dato il via libera ad un secondo provvedimento molto atteso, anche questo preceduto da un confronto con le federazioni di categoria della sanità di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, che, a più riprese, hanno chiesto di inasprire le norme per contrastare i sempre più frequenti episodi di violenza negli ospedali. È prevista la possibilità di arresto differito entro le quarantotto ore dall’accadimento.