Programmate per sabato le autopsie

Continuano a cercare elementi gli investigatori che si stanno occupando della strage di Nuoro, dove un uomo di 52 anni, operaio dell’ente forestale della Regione, ha esploso colpi di arma da fuoco contro la sua famiglia per poi suicidarsi. A perdere la vita la moglie di 43 anni, la figlia più grande e uno dei figli più piccoli. Ucciso anche un vicino di casa, mentre il figlio 14enne e la madre del 52enne sono ricoverati, ma sembra fuori pericolo. I colpi sono stati esplosi da una pistola semiautomatica calibro 7.65, regolarmente detenuta per uso sportivo. Le forze dell’ordine sono al lavoro per risalire al movente del gesto, ma quello che si sa è che l’uomo non aveva precedenti né denunce per maltrattamenti anzi, diverse testimonianze hanno descritto la famiglia come affiatata, mentre il 52enne è stato disegnato come un uomo disponibile e gentile, senza apparenti segni di squilibrio. Mentre proseguono le indagini, è stata fissata per sabato l’autopsia sui corpi delle vittime della strage. «L’immane tragedia che ha scosso la città di Nuoro – ha dettio il procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio – necessita di una risposta alle tante domande che angosciano le coscienze, cui stanno lavorando con il massimo impegno e professionalità la Procura di Nuoro e le forze di polizia del territorio».