La semplificazione procedurale ha permesso l’assunzione di 172mila dipendenti
Il ministro per la pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, torna sulle attività di potenziamento delle amministrazioni pubbliche nel nostro Paese. Secondo il ministro, il governo sta facendo un lavoro importante sulle procedure concorsuali, in un’ottica di semplificazione delle stesse, senza nulla togliere, naturalmente, alla qualità della selezione. Ancora prima del Covid-19, il tempo medio di durata delle procedure selettive era di 780 giorni. Per effetto delle novità introdotte, le amministrazioni pubbliche sono nella possibilità di tagliare i tempi per la selezione, tanto è vero che oggi l’attesa media è di sei mesi. In questo senso, ha aiutato molto l’avvio del portale InPa, quale portale unico di accesso ai bandi concorsuali. Ciò sta avendo effetti positivi sui nuovi ingressi, già a partire dal 2023, quando gli ingressi sono stati pari a 172mila unità, stesso obiettivo annuale dichiarato pure per il triennio 2024-2026. Intanto, sempre dall’universo pubblica amministrazione, l’Aran ha posto ai sindacati di categoria la questione di come valorizzare il personale vicino al pensionamento. In attesa di possibili interventi con la legge di bilancio, già a legislazione vigente potrebbe essere inserito un pacchetto di misure che guardano soprattutto a chi ha delle fragilità, ma che, comunque, è ancora in condizione di poter svolgere in maniera efficace i propri compiti, magari in smart working.