Attacchi reciproci fra Israele e Libano nelle ultime ore. Vittime e feriti, mentre il mondo teme un’escalation sempre più preoccupante in Medio Oriente

Nelle ultime ore, la tensione tra Libano e Israele è drasticamente aumentata, con un’intensificazione degli attacchi e un numero crescente di vittime. Stanotte si è verificato un massiccio lancio di razzi dal Libano verso il nord di Israele, la maggior parte dei quali è stata intercettata. Tuttavia, alcuni sono riusciti a colpire una residenza per anziani nella zona di Safed e il kibbutz Sa’ar, nella Galilea occidentale, causando tre feriti, uno dei quali in gravi condizioni, oltre ai danni materiali. Per la prima volta, Hezbollah ha lanciato un missile terra-terra verso il centro di Israele e l’area di Tel Aviv, ma il sistema di difesa aerea israeliano è riuscito a distruggerlo. In risposta, l’esercito israeliano ha intensificato i raid aerei nel sud del Libano. Nelle ultime 24 ore, questi bombardamenti hanno causato 19 morti e 94 feriti, portando il numero provvisorio delle vittime libanesi dall’inizio delle ostilità a circa 560. Nel frattempo, gli attacchi israeliani contro la Striscia di Gaza proseguono, con 53 palestinesi uccisi nelle ultime 24 ore, secondo quanto riportato da Al Jazeera. Dure reazioni sono arrivate dal mondo islamico, con l’Iran, la Turchia e il Qatar tra i paesi che hanno espresso condanna. In un comunicato congiunto, Egitto, Iraq e Giordania hanno dichiarato che “Israele sta spingendo la regione verso una guerra totale”. L’Occidente ha rinnovato gli appelli a entrambe le parti affinché fermino questa pericolosa escalation. In serata, il Consiglio di Sicurezza dell’ONU si riunirà per una sessione d’emergenza sulla situazione in Libano. Data la situazione, cresce l’incertezza sulla partecipazione del primo ministro israeliano Netanyahu all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con il suo viaggio, inizialmente posticipato, ora a rischio di annullamento. A causa delle crescenti tensioni, le autorità britanniche e russe hanno consigliato ai propri cittadini di lasciare il Libano, mentre 16 compagnie aeree hanno sospeso i voli per Tel Aviv.