Questione anagrafica

Itinerari Previdenziali ha effettuato un’indagine per riscontrare quale sia stata l’età media effettiva sui pensionamenti attivati dall’Inps nel 2023. Essa è risultata essere di 66,6 anni, molto vicina a quella legale di 67 anni stabilita dalla riforma Monti-Fornero del 2012: però essa è una media tra le diverse tipologie di pensioni erogate. Infatti, la distinzione per categorie di pensioni indica: per quelle erogate ai superstiti, l’età effettiva è di 74,8 anni; per quelle d’invalidità previdenziale (ossia corrisposte ai lavoratori divenuti inabili) è di 55,5 anni; per quelle di vecchiaia ordinaria con anzianità di almeno 20 anni è di 67,5 anni (che è l’età presa a base dalla succitata riforma del 2012); per quelle anticipate rispetto all’età pensionabile a causa del numero degli anni di contribuzione o di caratteristiche particolari (come i lavori usuranti) è di 61,7 anni. Se si prendono in considerazione solo le ultime due categorie, che sono quelle relative alla pensione ordinaria non derivante dalla morte del titolare o da invalidità, l’età effettiva media risulta di 64,6 anni e il loro importo mensile medio lordo è di 1.563 euro. Occorre poi tener presente, per valutare l’età media, che esistono regole speciali per i magistrati, i professori universitari, i militari, i piloti e tecnici aeronautici. Per quanto riguarda solo le 105mila pensioni anticipate erogate in base a requisiti di legge, si rileva che esse sono state percepite per il 91,8% dagli iscritti al Fondo lavoratori dipendenti privati e l’età media risultante è di 61 anni.