Per l’Inps, il mercato del lavoro italiano è vitale e solido: +440mila posti nel privato
L’Inps parla esplicitamente di «un risultato che conferma la vitalità del mercato del lavoro e la sua solidità» nel commentare il saldo positivo di 440mila posizioni lavorative in più nel settore privato, che si è registrato a giugno 2024. Tutto ciò, nonostante una leggera flessione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L’occupazione, in Italia, continua, quindi, a crescere, soprattutto grazie al maggiore ricorso ai contratti a tempo indeterminato, in aumento di 347mila unità. In aumento, però, anche il lavoro occasionale, cresciuto del 14%; del resto, si tratta di una tipologia molto impiegata in coincidenza con i maggiori flussi turistici estivi. I numeri forniti dall’Inps arrivano il giorno dopo le dichiarazioni della premier Giorgia Meloni all’assemblea annuale di Confindustria. Nel suo intervento, la Presidente del Consiglio dei ministri ha confermato la volontà di intervenire sul costo del lavoro, agendo sul taglio del cuneo contributivo per i dipendenti e, sul versante delle imprese, rinnovando gli incentivi alle assunzioni, compresa la maxi deduzione in vigore da quest’anno. Affermazioni che sono state accolte positivamente dagli industriali e, più in generale, dalle organizzazioni datoriali, ma anche dai leader sindacali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, seppure con i distinguo che caratterizzano da tempo le dinamiche interne ai principali sindacali confederali italiani.