Via libera al credito di imposta da 1,6 miliardi sugli investimenti produttivi
Il decreto-legge 113/2024 contiene un pacchetto di misure a carattere fiscale. Fra queste rientra quanto previsto all’articolo 1 che completa ed integra le modalità connesse all’erogazione del contributo per la realizzazione di investimenti nella Zes Unica per il Sud. Il contributo è sotto forma di credito di imposta. L’autorizzazione di spesa è incrementata nel limite massimo complessivo di 1,6 miliardi di euro per il 2024. L’istituzione di una Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno rappresenta una grande scommessa, finalizzata ad assicurare migliori condizioni per gli investimenti produttivi. La decisione, però, aveva suscitato anche qualche timore a suo tempo, soprattutto in quelle regioni, come, ad esempio, l’Abruzzo, dove la Zes aveva iniziato a funzionare bene. Occorre, comunque, evidenziare che, proprio grazie all’istituzione della Zes unica con il decreto Coesione, si è superata una evidente discrepanza derivante dalla perimetrazione del territorio. Comuni confinanti si sono trovati ad avere dei regimi fiscali differenti, cosa che ha finito per alimentare, seppure indirettamente, una forma di concorrenza sleale fra le imprese a seconda della residenza. La Zes unica ha superato questo handicap, garantendo a tutto il Mezzogiorno la fiscalità di vantaggio. Da valutare con il tempo la capacità e la velocità di risposta da parte della pubblica amministrazione, mentre resta la necessità di assicurare anche per i prossimi anni risorse adeguate a sostenere gli investimenti produttivi.